Miti e leggende
Andromeda mitica figlia dell'inetto
re Etiope Cefeo e della vanitosa regina Cassiopea,
dalla smisurata vanagloria.
Le disgrazie di Andromeda cominciarono
il giorno in cui sua madre sostenne di essere più bella persino
delle Nereidi, un gruppo di seducenti ninfe marine.
Le Nereidi offese decisero che la vanità di Cassiopea aveva
decisamente superato i limiti e chiesero a Poseidone,
il dio del mare, di darle una lezione.
Per punizione Poseidone mandò un mostro
terribile (alcuni dicono anche un inondazione) a razziare le coste
del territorio del re Cefeo.
Sbigottito per le devastazioni, con i sudditi che reclamavano una
sua reazione, l'assediato Cefeo si rivolse all'oracolo Ammone per
trovare una via d'uscita. Gli fu detto che per quietare il mostro
doveva sacrificare la sua figlia vergine.
Ecco che allora l'innocente Andromeda fu incatenata
a una costa rocciosa per espiare le colpe della madre, che dalla
riva guardava in preda al rimorso. Secondo
la leggenda questo evento si verificò sulle coste del Mediterraneo
a Joppa (Jaffa) la moderna Tel Aviv.
Mentre Andromeda se ne stava incatenata alla
rupe battuta dalle onde pallida di terrore e in lacrime per la fine
imminente, l'eroe Perseo, fresco dell'impresa della
decapitazione di Medusa la Gorgone, capitò da quelle parti.
Il suo cuore fu rapito alla vista di quella fragile bellezza in
preda all'angoscia. Perseo le chiese come si chiamava e perché
era incatenata lì. Andromeda, completamente diversa dalla
sua vanitosa madre in un primo momento, per timidezza neanche gli
rispose anche se l'attendeva una morte orribile fra le fauci bavose
del mostro, avrebbe preferito per modestia nascondere il viso tra
le mani se non le avesse avute incatenate a quella roccia.
Perseo continuò a interrogarla alla
fine per timore che il suo silenzio potesse essere interpretato
come ammissione della sua colpevolezza, gli raccontò la sua
storia che interruppe improvvisamente lanciando un urlo di terrore
alla vista del mostro che avanzando fra le onde muoveva verso di
lei.
Un attimo di pausa per chiedere ai genitori di Andromeda di concedergli
la mano della fanciulla e Perseo si lanciò contro il mostro
lo uccise con la sua spada liberò l'estasiata Andromeda fra
gli applausi degli astanti e la fece sua sposa.
Più tardi Andromeda gli diede
sei figli, compreso Perses progenitore dei Persiani
e Gorgofonte, padre di Tindareo re di Sparta.
LE ORIGINI DEL REGNO DI AXUM
Secondo la leggenda nazionale la dinastia reale etiopica discenderebbe
dalla regina di Saba, che in seguito ad un rapporto con Salomone,
avrebbe generato Menelik. Il re ebreo avrebbe poi unificato
le popolazioni dell'Etiopia settentrionale, costituendo il regno
di Axum, e assumendo il titolo imperiale di Negus Neghesti,
re dei re.
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