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Info
per i viaggiatori
La sicurezza in Etiopia è labile e può peggiorare
in breve tempo in ogni parte del Paese. I rapporti con l'Eritrea
restano tesi, nonostante la presenza delle truppe di pace delle
Nazioni Unite lungo il confine e la firma di un accordo di pace
il 12 dicembre 2000.
Le tensioni tra le etnie generano regolarmente scontri violenti.
Gli effetti della drammatica siccità che persiste dall'estate
2002 rappresentano un ulteriore potenziale di conflitto (proteste,
lotte per acqua e pascoli, aggressioni ecc.).
I viaggi individuali sono in linea di massima sconsigliati.
Si sconsigliano inoltre:
- I viaggi a nord della strada Adigrat-Aksum, nonché lungo
il confine con l'Eritrea nella regione dell'Afar.
- I viaggi nella regione del Borana, nella Stato regione della
Somalia e nelle regioni lungo il confine con Sudan, Kenia e Somalia,
a causa delle attività di gruppi armati di oppositori e
di etnie nemiche
- I viaggi in treno dall'Etiopia verso il Gibuti per il pericolo
di frequenti incidenti e assalti.
L'assistenza medica è garantita solo in misura limitata,
persino ad Addis Abeba. In caso di malattie o ferite gravi è
preferibile farsi curare all'estero. Se si necessita di particolari
medicamenti è consigliabile munirsi di una scorta sufficiente
per tutta la durata del viaggio. Occorre tuttavia considerare che
in molti Paesi vigono prescrizioni speciali per l'importazione di
medicamenti contenenti narcotici e sostanze psicotrope. È pertanto
raccomandato di informarsi in merito prima della partenza direttamente
presso l'ambasciata di Etiopia . Tra le malattie è presente
anche la leishmaniosi (ulcere della pelle o delle mucose o infezione
di organi importanti). È trasmessa dal phlebotomus papatasii,
un insetto attivo soprattutto di notte (protezione contro le zanzare!).
CONSIGLI
UTILI
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