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Malattie trasmesse con cibi e bevande
Sono frequenti e sono dovute ad alimenti o bevande inquinati. Si manifestano
di solito con diarrea. In Etiopia, oltre al tifo e alle epatiti A ed E,
sono molto diffuse le malattie da vermi intestinali, le dissenterie e
la giardiasi.
Si raccomanda di mangiare solo cibi cotti di recente, bere solo bevande
sigillate o in lattina, non comprare cibi o bevande da ambulanti, evitare
il ghiaccio. Solo la frutta che si sbuccia puo' essere mangiata cruda.
Lavarsi le mani prima dei pasti e dopo aver usato i servizi igienici.
In caso di diarrea lieve bere molti liquidi (acqua minerale, succhi di
frutta). Se la diarrea e' piu' grave usare le soluzioni reidratanti o
fare altre terapie, dopo aver consultato un medico.
Tifo, Epatite A-B
La prevenzione puo' essere fatta con le vaccinazioni: esse vanno consigliate
dal medico caso per caso. In Etiopia sono molto diffusi il tifo e le epatiti
A e B.
Malaria
Il rischio di malaria, soprattutto nella forma maligna, esiste tutto l'anno
ed in tutto il Paese al di sotto dei 2000 metri. Non c'è alcun
rischio di malaria ad Addis Abeba.
Profilassi raccomandata: Meflochina (Lariam), sempre che non vi siano
controindicazioni da valutare caso per caso, 1 compressa alla settimana
(adulti), da una settimana prima di entrare nella zona a rischio, fino
a 4 settimane dopo l'uscita dalla zona, senza mai interrompere. Ricordarsi
di usare sulla pelle repellenti contro le punture di zanzare; vestiario
che non lasci troppo scoperti gli arti; insetticidi; zanzariere.
Febbre gialla
La vaccinazione non è obligatoria se si parte dall'Italia. E' richiesta
solo ai viaggiatori, di età superiore ad 1 anno, che provengono
da zone infette.
Essa è comunque consigliata, trattandosi di zona a rischio. Dev'essere
fatta almeno 10 giorni prima di partire.
Il vaccino è efficace, innocuo, e l'immunità dura 10 anni.
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